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Come ottenere un mutuo all'80 per cento

Negli ultimi anni, complice la crisi economica ed il crescente dilagare di lavori atipici, sempre più italiani hanno scelto mutui oltre l'80 per cento.

Queste formule offrono l'indubbio vantaggio di andare incontro a coloro che non hanno risparmi da parte e sono sempre più numerose le banche che le concedono.

Vi abbiamo già segnalato, ad esempio, un ottimo prodotto, Mutuo Plus di CheBanca, che arriva a finanziare fino al 95% delll'importo dell'immobile.

Di contro, però, gli istituti di credito per concedere mutui fino al 100 richiedono maggiori garanzie ai richiedenti, al fine di mettersi al riparo dal rischio di insolvenza.

Inoltre, sempre per ridurre il rischio, nel caso di mutui 100% di solito lo spread mutuo applicato dalle banche al finanziamento è più alto rispetto a quello dei mutui entro l'ottanta.

Questo perché l'80% è ufficialmente è l'importo massimo finanziabile per un mutuo ipotecario secondo le direttive della Banca d'Italia.

E' questo, infatti il valore massimo del loan to value, cioè il rapporto tra l'importo del mutuo ed il valore dell'immobile, in grado di mettere al riparo il rischio di insolvenza del mutuatario e di compensare un'eventuale svalutazione dell'immobile su cui è iscritta l'ipoteca.  

Quindi, se è vero che le Banche sono meno restie del passato a concedere mutui con LTV più alti, è pur vero che i mutuatari che riescono a stare entro il canonico ottanta per cento restano complessivamente avvantaggiati.

Ottenere un mutuo all'80 per cento richiede minori requisiti e garanzie rispetto a ottenere un mutuo al 100.

Vediamo quali sono.

 

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Requisiti per ottenere un mutuo all'ottanta per cento

I primi requisiti richiesti per ottenere un mutuo sono quelli anagrafici: bisogna avere la maggiore età e la nazionalità, che dev’essere italiana.  Ovviamente i mutui vengono erogati anche agli stranieri, che abbiano un lavoro fisso e vivano in Italia da almeno tre anni.

Per quanto riguarda l'età, in linea generale non è presente un’età massima, ma solitamente per gli over 60, la durata del piano di ammortamento viene ridotta, solitamente ad un massimo 15 anni. 

Il principale dei requisiti mutuo prima casa è il reddito.

Tutte le banche effettuano calcoli dettagliati per stabilire la fattibilità dell’investimento finalizzati a capire se il beneficiario del prestito sarà in grado di restituire tutta la somma e, soprattutto, se potrà farlo secondo il piano di rimborso stabilito.
Una delle condizioni più comuni per soddisfare questo parametro è la dimostrazione di un reddito fisso e continuo, quindi il presentare un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Negli ultimi anni molti istituti accettano anche contratti di lavoro atipici, purchè il reddito sia sicuro e dimostrabile.

Busta paga, CUD e modello 730 - o Unico per i lavoratori autonomi o liberi professionisti - sono infatti tra i documenti necessari per ottenere un mutuo.

Un consiglio valido per chi volesse essere sicuro della disponibilità dell'istituto a concedere il mutuo prima di mettersi alla ricerca dell'immobile da comprare, è quello di chiedere il voucher mutuo, una lettera di concedibilità rilasciata dalla banca che consente anche di conoscere in anticipo l'importo massimo erogabile.

Anche il possesso di un altro immobile, su cui poter iscrivere un'ipoteca, costituisce un’ottima garanzia alternativa per chi non goda di un contratto di lavoro continuativo. 

Bisogna poi ricordare che, per chi non ha un contratto stabile, esistono delle agevolazioni sul mutuo pensate apposta per queste categorie.

 

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Ricapitolando, questi sono i requisiti richiesti per ottenere un mutuo:

  • il reddito del richiedente e del nucleo familiare riportato dalla dichiarazione dei redditi;
  • il valore dell’immobile per cui viene richiesto il finanziamento;
  • l'eventuale presenza di garanzie supplementari prestate da terzi;
  • il rapporto “rata/reddito”, che viene stabilito dalla banca in genere intorno al 30% del reddito mensile complessivo del richiedente, per non gravare eccessivamente sul bilancio familiare e garantire, quindi, la restituzione della somma erogata.