Inutile girarci intorno: il mutuo per immobile in donazione non è il più facile da ottenere, ma non è nemmeno impossibile.
Occorre semplicemente informarsi bene, e qui sei nel posto giusto!
Per donazione di un immobile innanzitutto si intende il trasferimento a titolo gratuito della proprietà di un appartamento da un soggetto, il donante, ad un altro, il donatario.
Questo tipo di atto pubblico, che deve essere stipulato davanti ad un notaio e solo tra i soggetti in piena facoltà di intendere e volere (quindi non minorenni né interdetti o inabili), viene scelto piuttosto spesso dai genitori per trasferire la proprietà di una casa ai propri figli in quanto permette un notevole risparmio economico in termini di imposte e tasse.
Tuttavia la donazione di un immobile può comportare alcune conseguenze negative, poiché il bene oggetto di tale trasferimento di proprietà potrebbe essere rivendicato da eventuali eredi del donante.
Per legge, infatti, va ai legittimi eredi (siano essi coniugi o figli) la quota dell’eredità, anche in presenza di un testamento o una donazione fatti in vita.
Soltanto una volta decorsi venti anni dalla donazione, secondo la legge 80/2005, il bene non può più essere rivendicato da eventuali altri eredi.
Ecco quindi perché il mutuo su immobile oggetto di donazione non è semplicissimo da ottenere: nel caso di revocatoria della donazione, infatti, l'ipoteca iscritta su quel dato immobile potrebbe perdere il suo valore di fronte alle pretese degli eredi legittimi, a meno che non fossero trascorsi almeno 20 anni dalla trascrizione dell’atto.
Ma, anche nel caso di mutuo con donazione, nulla è impossibile: esistono infatti diversi rimedi per farselo concedere dalle banche.
Scopriamoli insieme!
Vediamo dunque le possibili soluzioni nel caso in cui si abbia la necessita di richiedere un mutuo su una casa donata:
Come abbiamo visto, quindi, esistono diverse possibilità per ottenere un mutuo su una donazione, e ormai diverse banche, a fronte di determinate condizioni, lo concedono; una fra tutte la BNL.