Per la sottoscrizione del contratto di mutuo bisogna rispettare alcune disposizioni di legge, che prevedono l’adempimento di specifici obblighi.
Tra questi, anche l'obbligo di recarsi da un notaio per la firma del contratto di mutuo.
Ma perché?
L'atto di mutuo va stipulato alla presenza di un notaio perché si tratta di un atto pubblico, istituito e formatosi per ricevere atti fra vivi (come lo stesso contratto mutuo, o i contratti di compravendita) e di ultima volontà (testamento) ed attribuire agli stessi pubblica fede.
Inoltre, la presenza del notaio, attribuisce all'atto di mutuo il requisito di "titolo esecutivo": qualora il debitore non dovesse far fronte ai suoi obblighi, non sarebbe necessaria una sentenza di condanna per l’esecuzione del contratto, ma basterebbe semplicemente l’atto.
Questa caratteristica costituisce un'ulteriore garanzia per l'istituto mutuante.
La legge prevede infatti la forma dell’atto notarile per gli atti ed i contratti di particolare rilevanza, per i quali è necessario accertare con piena validità la corretta applicazione delle disposizioni di legge per la stipula dell’atto, l’identità delle parti e la loro esplicita volontà su quanto pattuito.
Quello di mutuo, in particolare, è un contratto tipico disciplinato dal codice civile (Art. 1813 e seguenti), cioè una tipologia di contratto in base al quale una parte (mutuante) consegna ad un’altra parte (il mutuatario) una determinata quantità di denaro, che il mutuatario si obbliga a restituire al mutuante nella stessa specie e quantità ricevuta.
Nel caso dell'acquisto di un immobile l’acquirente, non disponendo dell’intero importo necessario per concludere la compravendita, ricorre ad una banca: in questo modo viene stipulato un contratto di mutuo, solitamento garantito da ipoteca sull’immobile.
Negli atti di compravendita di immobili, il ruolo del notaio è fondamentale, in quanto si occupa di: