Euribor 3 mesi sotto lo zero: momento irripetibile per i mutui

TUFFO DEGLI INDICI

Credevamo che il momento dei record fosse finito con il valore negativo segnato a gennaio dall’Euribor a un mese, mentre pare che ancora ci sia spazio per ulteriori sorprese.

Questa volta a scendere sotto lo zero, per la prima volta nella storia di questo indice, è l’Euribor a 3 mesi, ovvero il parametro applicato per determinare il tasso variabile di molti istituti di credito.  

Una situazione paradossale che molti giornali stranieri hanno definito “tuffo degli indici europei”, per indicare non solo un crollo repentino, ma anche il fatto che sono scesi sotto lo zero.

E’ l’ennesimo effetto del Quantitative Easing, il piano della Banca Centrale Europea per far ripartire l’economia nell’Eurozona.

Vantaggi anche per gli istituti in quanto l’Euribor a 3 mesi è l’indice che applicano per i prestiti interbancari a 3 mesi.Questo significa che al momento per una banca richiedere un prestito ad un’altra non comporta un costo, ma un guadagno, pur se di modesta entità.


I VANTAGGI DI UN MUTUO ADESSO

In che modo però questa eccezionale spinta a concedere prestiti si ripercuote, in questo momento, su chi ha o vuole richiedere un mutuo?

Intanto però la maggior parte delle banche europee ha dovuto far riscrivere software e aggiornare documenti legali per contemplare questa eventualità fino ad ora ritenuta così remota da non essere nemmeno prevista.

L’effetto più immediato e probabile del “tuffo degli indici” sarà invece un ulteriore calo dei tassi di interesse indicizzati Euribor (variabile), ma anche Eurirs (fisso).

Del resto, gli effetti del crollo dei tassi sono già visibili nell’aumento vertiginoso delle surroghe e delle rinegoziazioni nel mese di aprile. Chi può, infatti, cerca di approfittare di questa situazione assolutamente eccezionale.

Senza contare che a godere di una popolarità inaspettata sono ora mutui a tasso fisso, di solito “snobbati” perché più cari. Con la differenza di un solo punto percentuale in più rispetto al variabile, infatti, chi stipula oggi un mutuo a tasso fisso, ha l’opportunità di congelare un tasso eccezionalmente favorevole per 20 o 30 anni.
Un’opportunità che fa gola ai nuovi mutuatari, che in controtendenza rispetto al passato ora preferiscono stipulare un mutuo a tasso fisso. 

 

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