Milano si conferma, per il secondo anno consecutivo, in testa alla classifica della Qualità della vita del Sole 24 Ore 2019.
Si tratta di una classifica sulla qualità della vita delle città italiane, basata per questa edizione su ben 90 indicatori, che è stata stilata dalla celebre testata a dicembre 2019.
L'indagine verteva, come ogni anno, su diversi fattori e a far salire il capoluogo lombardo in vetta alla graduatoria sono stati principalmente la crescita del numero dei residenti, in aumento costante dal 2012, lo stile di vita sempre più verde e sempre più smart, l a ricca offerta culturale, lo sviluppo delle periferie e la ricchezza generata dalle numerose realtà imprenditoriali.
Unico, grave, difetto: la sicurezza, a causa dell’alto numero di reati denunciati.
Facendo una panoramica veloce della qualità della vita registrata nella Penisola, troviamo subito dietro il capoluogo lombardo, le tre province autonome dell'arco alpino che fin dalle prime edizioni hanno popolato i vertici della classifica: Bolzano nella categoria "Demografia e società", Trento in "Ambiente e servizi" e Aosta in "Ricchezza e consumi".
L'indagine ha poi segnalato le prestazioni posititve delle metropoli italiane, che, anche se molto lontane dal successo di Milano, hanno guadagnato posizioni rispetto all'anno precedente: Roma, diciottesima, ha guadagnato tre posizioni rispetto alla classifica dell'anno precedente, Cagliari, è salita di ben 24 posizioni, collocandosi al 20°, Genova, è salita di 11 al 45°, Firenze di 7, collocandosi al 15° posto e Torino di 5, posizionandosi al 33°.
Questo indirizzo si è registrato anche con alcune grandi città del Sud Italia: Napoli è salita di 13 posizioni pur rimanendo piuttosto bassa nella classifica (81°) e Bari di 10, salendo al il posto.
Aldilà di queste eccezioni, però, a restare in fondo alla graduatoria, come sempre, si vede il Mezzogiorno: Enna si è collocata al 104° posto, Foggia al 105°, Crotone al 106°, Caltanissetta al 107° nonché ultimo posto.
Il primato di Milano non riguarda solo la qualità della vita, di cui detiene il podio appunto da due anni.
Milano è regina del Real Estate, cioè è la città italiana con il mercato immobiliare più vivace.
In particolare, il capoluogo lombardo negli utlimi 2 anni ha ottenuto il primato delle compravendite immobiliari, perché Milano è la vera metropoli internazionale d'Italia, polo economico, industriale e culturale e per questo tanto attraente per gli investitori, anche quelli stranieri.
Chi desidera realizzare un investimento immobiliare con un ritorno praticamente certo oggi sceglie proprio la città meneghina e, infatti, negli ultimi quattro anni le compravendite di abitazioni da mettere a reddito sono passate dal 15% al 26% circa e oltre il 40% delle attività commerciali aperte sono case vacanza.
Proprio per queste ragioni, particolarmente florido risulta essere il mercato dei mutui a scopo investimento nella città lombarda, grazie anche ai tassi sui mutui ai minimi storici praticati dalle banche dal finire del 2018.
Ricordiamo che anche quest'anno i mutui risultano essere ancora vantaggiosi e che moltissime categorie di richiedenti possono usufruire dei numerosi bonus e agevolazioni casa 2020.