Di green economy si parla tantissimo negli ultimi anni e le banche italiane non hanno perso tempo per adeguarsi alle nuove esigenze del mercato.
Sono sempre più numerosi, infatti, gli istituti di credito ben disposti a erogare mutui green, cioè finanziamenti per l’acquisto o la costruzione di immobili con alte performance energetiche o per la ristrutturazione di edifici esistenti.
Questo tipo di finanziamenti, per rientrare effettivamente negli “Energy efficient mortgage”, o mutui verdi, devono garantire un miglioramento almeno del 30% nei consumi.
Secondo la definizione comunitaria, gli Eem sono mutui destinati a finanziare l’acquisto, la costruzione e/o il rinnovo di edifici residenziali e commerciali che garantiscono:
Dal canto loro, le banche aderenti si impegnano ad applicare interessi più bassi o loan to value più favorevoli sui mutui verdi.
Il nostro Paese emerge tra gli Stati capofila del settore, sia a livello di partecipazione degli istituti di credito, sia come prodotti già disponibili sul mercato.
Su un totale di 47 banche «pilota» coinvolte nel progetto a livello continentale, l'Italia, infatti, è in testa con ben 10 istituti, tra cui anche due nostre banche parner: Bnl-Bnp Paribas e Crédit Agricole-Cariparma.
Bnl dispone del finanziamento Green famiglie, sotto forma di prestito, per interventi di efficientamento energetico sull’abitazione (tra cui sostituzione infissi, installazione nuove caldaie, pannelli solari ecc.) fino a un massimo di 100mila euro e fino al 100% dell’esborso.
Credit Agricole, con il semplice mutuo casa, propone stabilmente condizioni agevolate per le abitazioni in classe A e B.
Le banche che si impegnano ad erogare mutui green, tra le quali vi sono, oltre a fare del bene all'ambiente, vanno incontro alla propria clientela con diversi incentivi quali agevolazioni sul finanziamento, sui pannelli solari o sugli infissi da cambiare.
L’unica condizione per godere di questo sistema di agevolazioni è che l'abitazione diventi efficiente dal punto di vista energetico.
Anche lo Stato ha deciso di sostenere questo tipo di edilizia attenta alla salvaguardia dell'ambiente (bioedilizia) e lo ha fatto confermando per tutto il 2019 il cosiddetto Ecobonus.
Si tratta di un importante sistema di detrazioni fiscali previsto per le ristrutturazioni (fino al 50%) e gli interventi di efficientamento energetico (fino al 65% per un massimo di 96.000 euro di spesa).
Tra le più importanti misure per il 2019 introdotte dalla Legge di Bilancio, sono stati previsti significativi sgravi fiscali anche per chi acquista arredi ed elettrodomestici ad elevata classe energetica (fino al 50% per un massimo di 10.000 euro) e sulle spese sostenute per la riqualificazione del verde di giardini, terrazzi e balconi, privati e condominiali, cioè il cosiddetto Bonus Verde (36% entro un tetto massimo di 5.000 euro di spesa per abitazione).
Il "mutuatario verde", oltre ad usufruire di questo sistema di sconti al momento della stipula del contratto di mutuo, può continuare a risparmiare grazie ai consumi energetici ridotti.
E la clientela italiana sembra non si sia fatta sfuggire questa occasione, considerando quanto stia crescendo la domanda di mutui green nel 2019.