Mutui: Spread in ribasso (Parte 2)

Numeri positivi quindi che non si limitano ai mutui prima casa perché come detto in precedenza, la riduzione dei tassi ha interessato anche i mutui surroga tanto da praticamente azzerare la differenza di condizioni con il mutuo acquisto. 

La crescita delle erogazioni per questo comparto è costante tanto da arrivare a coprire oltre il 20% del totale delle erogazioni.

Il mercato dei mutui acquisto non sembra ancora definitivamente pronto a ripartire causa la spinta immobiliare ancora troppo debole.
 

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I dati relativi alle compravendite immobiliari del secondo trimestre sono in leggero calo e su base semestrale contano un impercettibile aumento di meno di due punti percentuali. Quindi non sufficiente per sostenere una ripresa consolidata del comparto mutui acquisto.

La maggior crescita nelle erogazioni, come dicevamo prima, viene dal comparto dei mutui surroga. Un risultato così positivo è dovuto alla riduzione degli spread applicati che difatti sono allineati a quelli previsti per i mutui acquisto.

 

I clienti che hanno quindi contratto un mutuo negli ultimi 2/3 anni hanno tutta la convenienza a rivedere i contratti in corso al fine di migliorare gli spread applicati e/o di passare da un mutuo a tasso fisso a tasso variabile e viceversa

 

Rispetto al 2013 i dati sono comunque incoraggianti, in aumento di oltre il 10% per quanto riguarda il numero delle pratiche complessive presentate. L’importo medio di mutuo continua ad essere il lieve calo attestandosi poco al di sopra del 123.000 euro.

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