tasso-variabile-quanto-e-imprevedibile

Tasso variabile: quanto è imprevedibile?

Uno dei principali dubbi di chi sta per accendere un mutuo è, tra le diverse tipologie di tasso, quale sia più opportuno scegliere. Meglio il fisso o il variabile?

E, qualora la scelta sia già orientata verso la seconda tipologia, spesso ci si domanda: ma il tasso variabile quanto è imprevedibile?

In effetti si tratta di un dubbio plausibile, per la natura stessa di questo tipo di tasso, ma cercheremo insieme di capire se si tratta davvero di un grande azzardo e se, in ogni caso, il rischio vale la candela.

Come è noto, il tasso variabile ha la caratteristica di poter cambiare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione fissati nel contratto di mutuo (in primis Euribor, ma anche Tasso BCE etc.).

Il pericolo principale che corre chi sceglie questa tipologia è, quindi, l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo/numero delle rate e degli spread, causato a sua volta dall’incremento del parametro di riferimento. 

 

Scopri le migliori offerte di mutuiSi  SERVIZIO ONLINE GRATUITO CALCOLA LA RATA 

 

Scopri le migliori offerte di mutuiSi CALCOLA LA RATA
servizio online gratuito

 

Previsioni Euribor ed Eurirs lungo termine 

Ma è davvero così alto questo rischio?

Ti darò non solo una, ma ben 3 buone notizie:

  • i tassi, sia Euribor che Eurirs, sono crollati negli ultimi anni e attualmente restano negativi (entrambi sotto lo zero), rendendo favorevoli i mutui immobiliari; anche il Tasso BCE è molto  basso, cioè     pari allo 0%.
  • grazie alla pubblicazione delle previsioni Euribor per i prossimi cinque anni diventa facilmente prevedibile l'andamento del principale indice di riferimento dei finanziamenti a tasso variabile.
  • sempre più banche mettono a disposizione dei propri clienti degli strumenti per tutelarsi da un ipotetico rialzo dei tassi. 

Ne sono un esempio i mutui a tasso misto, che permettono ad una data scadenza di decidere se rimanere a tasso fisso o passare al variabile. 

In particolare, il crollo dell’Euribor, ha decisamente favorito i mutui a tasso variabile rispetto ai fissi, tanto che i dati dimostrano un aumento notevole dei primi.
Inoltre sempre più mutuatari si avvalgono dello strumento della surroga per approfittare del calo dei tassi e cambiare prodotto.

Previsioni Euribor. I tassi futures mostrano che l’Euribor salirà, ma molto lentamente. 
Sembra infatti che solo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 l’Euribor potrebbe uscire dal territorio negativo e cominciare una lenta crescita fino ad arrivare a quota 0,50 nel primo semestre 2021 e a quota 1 tra nel 2022.

Previsioni Eurirs. Tale paramentro sembra salirà a causa delle aspettative di crescita dell’inflazione nell’Eurozona per i prossimi 5 anni.
Anche questi dati quindi sembrano tranquillizzare chi volesse scegliere il tasso variabile, ma non bisogna dimenticare anche le altre considerazione fondamentali che intervengono nella scelta della tipologia di tasso:

  •   la durata del mutuo,
  •   la professione del richiedente,
  •   la propensione al rischio 
  •   l’ammontare del finanziamento.

 

Scopri le migliori offerte di mutuiSi  SERVIZIO ONLINE GRATUITO CALCOLA LA RATA 

 

Scopri le migliori offerte di mutuiSi CALCOLA LA RATA
servizio online gratuito

Trova il miglior mutuo e risparmia

Calcola rataServizio online gratuito