Il mutuo a tasso fisso è la scelta ideale per chi desidera pagare una rata certa e costante per tutta la durata del mutuo.
A differenza dei mutui a tasso variabile, in quelli a tasso fisso, ciascuna rata di rimborso è uguale alla precedente.
Nel caso del tasso fisso, infatti, la quota di interesse compresa nell'importo della rata è costituito dalla somma dello spread (la commissione della banca) e della quotazione del parametro IRS, che resterà bloccato al valore stabilito al momento della stipula per tutto il periodo di rimborso.
È quindi molto importante, prima di stipulare il contratto di mutuo, scegliere bene tra le banche quella che propone lo spread più basso e analizzare con cura la previsione andamento tassi mutui per scegliere il momento migliore.
In questo può essere utile fare alcuni preventivi utilizzando un comparatore di mutui online o, se si è a corto di tempo, anche mettersi nelle mani esperte di un consulente del credito.
Fissare il tasso consentirà al mutuatario di conoscere con esattezza l'ammontare degli interessi da sostenere e di non incorrere mai in brutte sorprese.
Di contro, il mutuo a tasso fisso è generalmente più oneroso del variabile, soprattutto nei primi anni di estinzione del debito.
La scelta del tasso fisso è quindi consigliabile a chi, pur di avere una rata certa e stabile per tutta la durata del mutuo, è disposto a sostenere una rata generalmente più alta.
Qualora poi i tassi scendessero in maniera significativa e si avesse bisogno di risparmiare, si potrebbe sempre decidere di cambiare mutuo in un secondo momento.
Di seguito la tabella riportante le varie quotazioni per durata dell'Irs, il parametro di riferimento utilizzato dalle principali banche che sommato alla spread determina il tasso finito (TAN):