Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni

DETRAZIONI E TIPOLOGIE

Secondo il decreto  legge  n.  201/2011 è possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.
Gli interventi concessi sono:

- manutenzione straordinaria
- opere di restauro
- risanamento conservativo

I lavori di ristrutturazione edilizia possono essere effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

Ne possono usufruire proprietari, titolari di diritti di godimento (uso o usufrutto), locatari.

In particolare, i contribuenti possono usufruire delle seguenti detrazioni fiscali:

- 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare

- 36%, con il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno spese dal 1° gennaio 2016

 

DETRAZIONI SUI MUTUI

Fino al 31 dicembre 2015, è prevista una maggiore detrazione per le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 4 agosto 2013, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità. In particolare, è riconosciuta una detrazione pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2015.

Inoltre, chi intraprende la ristrutturazione o la costruzione della prima casa, può detrarre dall’Irpef il 19% degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori pagati sui mutui ristrutturazione stipulati con soggetti residenti nel territorio italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea

In più, per tutte le fattore relative alla costruzione della prima casa, si applica l’ Iva agevolata al 4%.

 

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