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Come cambiare intestatario del mutuo?

È possibile cambiare intestatario del mutuo?
Certo che si può fare e ora ti spieghiamo come.

Il contratto di mutuo, infatti, garantisce libertà e tutela sia per l'istituto di credito che per il cliente.

Una di queste garanzie per il mutuatario è proprio quella di poter cambiare il mutuo in corso. 

Cambiare mutuo è possibile attraverso vari istituti previsti per legge, ma va precisato che non tutti consentono di modificare l'intestario del contratto.

La rinegoziazione e la surroga, ad esempio, permettono di cambiare una serie di elementi del contratto di mutuo, quali la tipologia di tasso, la durata del piano di ammortamento e anche i tassi di interesse o lo spread applicati, ma non consentono di variare le parti interessate.
 

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Come si cambia intestatario del mutuo?

Esistono due modi per cambiare intestatario del mutuo:

  • l'accollo
  • la sostituzione del mutuo.

L'accollo in diritto è un negozio giuridico regolato dall'art. 1273 del codice civile, che prevede un accordo tra il debitore (accollato) ed un terzo (accollante) con cui quest'ultimo si assume il debito del primo verso un creditore (accollante), liberando il primo dall'obbligo di versare le rate dovute.

In sostanza l'accollo libera il debitore che ha assunto il debito dall'obbligo di onorare alle dovute scadenze il debito stesso.

La sostituzione del mutuo consiste nella stipulazione di un mutuo nuovo a tutti gli effetti: con una banca diversa o con la stessa, si firma un nuovo contratto di mutuo con la cui somma si estingue quello precedente.
Come conseguenza si ha la cancellazione d'ipoteca e l'iscrizione di una nuova, per cui si tratta di un mutuo nuovo a tutti gli effetti, senza vincoli o limitazioni ereditate dal mutuo precedente.
Non solo gli intestatari, ma anche eventuali terzi datori d'ipoteca o eventuali garanti del mutuo potranno scomparire o essere sostituiti.

L’unico possibile vincolo è quello legato all’intestazione dell’immobile: nel caso di cointestatari, se uno solo vuole intestarsi il nuovo mutuo (o diventa proprietario esclusivo dell’immobile), il mutuatario che esce dall’intestazione deve essere comunque inserito nel contratto come garante o terzo datore di ipoteca.

La soluzione della sostituzione è sicuramente la più facile da ottenere, tuttavia comporta il pagamento di tutte le spese accessorie del mutuo, quelle notarili, spese di istruttoria, ecc...

In alternativa alla sostituzione, cambiare intestatario del mutuo è possibile solo attraverso l’accollo liberatorio, un istituto giuridico che, letteralmente, libera il precedente mutuatario. 
C'è da dire, però, che le banche sono spesso restie ad accettare questa soluzione e lo fanno solo se la situazione reddituale dell'accollante sia tale da garantire con certezza il versamento dei futuri rimborsi.
In tal caso è necessario stipulare un atto alla presenza di un notaio, dal quale risulti la vendita della quota che porta uno degli intestatari allo status di unico proprietario.