Tasso variabile

Il mutuo a tasso variabile è il finanziamento il cui tasso di interesse è legato all'andamento di un indice di riferimento, nella quasi totalità dei casi l'Euribor.

In base all'oscillazione di tale parametro finanziario, l'ammontare della rata del mutuo può variare: crescere quando il tasso di riferimento sale, diminuire quando scende.

Il Tasso variabile, infatti, viene calcolato sommando l'Euribor allo spread, cioè alla commissione fissa concordata con l'istituto di credito al momento della stipula del contratto.

Scegliere con cura la banca a cui richiedere il mutuo è quindi ancora più importante nel caso del tasso variabile, perché uno spread basso può fare davvero la differenza sull'importo della rata.

Ci sono due modi per essere sicuri di scegliere tra le molte proposte degli istituti di credito l'offerta migliore per noi:

• consultare un comparatore di mutui online
• affidarsi ad un consulente del credito.

È necessario che il mutuatario sia in grado di sostenerne i costi anche nel caso di aumento dell'Euribor, quindi è più adatto a chi ha reddito e capacità di spesa medio-alti.

Tra le tipologia di mutuo il tasso variabile è, infatti, quello più imprevedibile, per quanto esistano delle soluzioni per mettersi al riparo da eventuali rischi.

Consultare le previsioni Euribor è un'ottima strategia per conoscere in anticipo l'andamento dei tassi e capire di conseguenza quanto può aumentare il mutuo a tasso variabile .

Di contro, questa tipologia di tasso è solitamente più vantaggiosa del tasso fisso, soprattutto nel periodo iniziale di ammortamento.

Infine, nel caso in cui i tassi dovessero impennarsi eccessivamente e la rata diventasse troppo gravosa, si potrà sempre optare per la surroga del mutuo.

Di seguito la tabella riportante le varie quotazioni per durata dell'Euribor, il parametro di riferimento utilizzato dalle principali banche che, sommato alla spread, determina il tasso finito (TAN):